Il ginecologo e la violenza sessuale.

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Il limite tra un atto lecito di visita ginecologica e la violenza sessuale in una recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 18864/2019).

Il caso: un ginecologo si è visto accusato da tre pazienti diverse di aver commesso una violenza sessuale perché durante la visita medica ginecologica attraverso una stimolazione vaginale con le proprie dita.

A seguito di assoluzione nel merito, il Procuratore Generale ha impugnato la sentenza innanzi alla Corte di Cassazione.

La Suprema Corte, investita del ricorso, ha affrontato il tema partendo dal quesito legato alla liceità di atti invasivi della libertà sessuale nello svolgimento dell’attività medica.

Dopo aver analizzato la giurisprudenza formatasi sui casi di atti medici commessi contro la volontà del paziente, dai casi di atto medico contrario alla volontà del paziente, fino al caso in cui il consenso non è stato acquisito giungendo alla conclusione che “deve ritenersi esclusa la possibilità di accertamenti e trattamenti sanitari contro la volontà del paziente, se questi è in grado di prestare il suo contesto e non ricorrono i presupposti dello stato di necessità“.

Se, dunque, l’atto medico incontra i limiti sopra indicati, ci si deve chiedere quando lo svolgimento di un atto medico è scriminato anche se in linea teorica si pone come un atto lesivo della libertà sessuale.

La conclusione a cui giunge la Suprema Corte è che “il medico, che compie atti incidenti sulla sfera della libertà sessuale di un paziente senza acquisirne il consenso perché ritiene insussistente un obbligo normativo in tal senso, agisce comunque con la coscienza e volontà di far subire atti sessuali ad una persona in difetto dell’assenso della stessa e, quindi, di realizzare un fatto conforme a quello previsto dall’art. 609 bis cod. pen.“.

In conclusione: il medico (soprattutto se ginecologo) deve sempre accertarsi di aver acquisito il consenso informato dalla paziente, soprattutto in quei casi in cui le manovre da attuare possano incidere sulla sfera sessuale della stessa.