Chi sono:

Nello svolgere il mio lavoro mi ritrovo spesso a immedesimarmi
empaticamente con chi assisto.

Ciò rende difficile pensare a come descrivere me stesso.

Certamente in questo momento della mia vita ciò che più mi descrive è essere padre: ho due figli (Lodovico e Teodoro) che assorbono tutto il (sempre poco) tempo libero.

Esser padre mi ha consentito di crescere e spesso mi dico che è per loro che mi sono messo in gioco con la professione.

Amo Milano, mia città adottiva che mi ha dato tanto e che è ancora tutta da scoprire. Tutti i giorni l'attraverso in sella alla mia Rossignoli rossa e ne assaporo la bellezza. Adoro leggere (anzi sono affetto da quella rara patologia che mi spinge ad acquistare compulsivamente più libri di quanti ne riesca a leggere).

Il buon vino, una cucina semplice e l'arte completano il mio bisogno di bellezza.


Le mie Passioni

1 I libri: soffro di quella strana patologia per la quale ogni volta che passo accanto una libreria, devo assolutamente comprarne uno. Mi piacciono come oggetti, tenerli tra le mani, toccarli e, sì, anche leggerli. Solo che ne compro più di quelli che riesco a smaltire.


2Il buon cibo e il vino: non posso definirmi un gourmand, ma mi piace mangiar bene. Credo che non si possa lavorare bene, scrivere e pensare bene, se non si è mangiato bene. Il vino, poi, è il piacere della compagnia, dello stare assieme.


3 La mia bicicletta: da quando mi sono trasferito a Milano, ho riscoperto il piacere di muovermi in bicicletta. Mi sento libero quando sono in sella, senza i vincoli del traffico e degli orari. E poi faccio un po' di movimento che, con l'età che avanza, non è male.