Se a violare le regole della privacy è il Tribunale!

In News by admin6105

Mi riduco sempre al limite, perché -come dice mia moglie- io non sono molto organizzato. Così l’ultimo giorno utile, alla scadenza dell’orario di apertura degli uffici giudiziari, ho fatto le solite corse per depositare una richiesta di giudizio abbreviato a seguito di notifica di un giudizio immediato.

Ci sono riuscito e mi sentivo superfigo, per aver fatto tutto in tempo e sono ritornato a occuparmi delle mie faccende ordinarie.

Il giorno dopo, sorprendentemente, mi arriva la notifica della fissazione dell’udienza per il giudizio abbreviato: la cosa mi rasserena, perché mi conferma che ho depositato in tempo la richiesta. Ma, allo stesso tempo, mi mette ansia per la data, che immagino prossima.

Apro la pec trepidante, certo che l’udienza sarà stata fissata in un giorno in cui la moglie avrà programmato la tanto attesa fuga al mare. Leggo l’oggetto, il nome dell’assistito, tutto corretto. Apro il file allegato per verificare la data e, con mia grande sorpresa, il provvedimento allegato alla mail non è relativo al procedimento nel quale sono nominato, ma un altro, con parti diverse, con nomi diversi, con soggetti diversi.

Eccolo: mi sono imbattuto in un data breach.

Ho subito verificato chi fosse il nome del DPO del Tribunale di Milano ma, con grande sorpresa, non ho trovato alcun riferimento. Il che può voler dire due cose: non è ancora intervenuta la nomina, ovvero io non sono stato così bravo da trovarlo

Nessuna preoccupazione: siamo in buone mani, tutto è sottocontrollo.