Ancora sul principio di affidamento.

In La corte risponde. by admin6105Leave a Comment

La sentenza n. 121/2020 del 19 dicembre 2019.

In ambito di circolazione stradale, il principio di affidamento “sotteso ad assicurare la regolarità della circolazione, evitando l’effetto paralizzante di dover prospettarsi tutte le altrui possibili trascuratezze” deve essere mitigato dall’obbligo di attenzione, contenuto nel codice stradale, a cui l’utente deve sempre attenersi.

Il caso:

L’imputato, alla guida del proprio veicolo, percorreva la strada provinciale quando urtava la vettura del conducente, poi deceduto, che provenendo dalla direzione opposta, si apprestava a svoltare a sinistra per immettersi in una strada laterale.

L’imputato veniva riconosciuto colpevole di omicidio colposo e, in rito abbreviato, condannato alla pena ritenuta congrua dal Giudice.

La sentenza veniva confermata in appello.

L’imputato ha presentato ricorso in Corte di Cassazione al fine di vedere annullata la propria condanna.

Secondo i Giudici della Suprema Corte, tuttavia, il ricorso è inammissibile, poiché le due sentenze di merito hanno fatto un corretto uso della consolidata giurisprudenza che “in relazione al principio di affidamento – … – evocato in ricorso a favore dell’imputato” ritiene che lo stesso principio debba trovare “un temperamento, … , nell’opposto principio secondo il quale l’utente della strada è responsabile anche del comportamento imprudente altrui purché questo rientri nel limite della prevedibilità“. (cfr. Corte di Cassazione n. 121, del 19 dicembre 2019, depositata il 7 gennaio 2020).

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